Selezionati 28 finalisti su 155 partecipanti, provenienti da tutta Italia. Le opere saranno esposte a Palazzo Marliani Cicogna a Busto Arsizio dal 22 giugno al 7 luglio. Sabato 22 giugno, nell’ambito dell’inaugurazione, verranno premiati i vincitori.
Anche la terza edizione del Premio Arte Carlo Farioli, organizzata dall’Associazione culturale intitolata all’artista bustocco, con il Patrocinio del Comune di Busto Arsizio e della Fondazione Comunitaria del Varesotto, ha registrato un nutrito numero di partecipanti.
La tematica del concorso ha puntato la propria riflessione sull’intreccio di relazioni tra reale e immaginario, sogno e desiderio, per costruire un altro mondo, capace di riprendere azioni visionarie e innovative.
Gli artisti si sono espressi interpretando il tema del concorso “TRAME DELL’IMMAGINARIO – Segni, forme, cromie “ attraverso differenti tecniche: pittura, scultura, installazione e fotografia.
Non è stato un compito semplice per la commissione giudicatrice (composta da: Roberto Borghi, critico e storico dell’Arte; Francesco Marelli, docente del liceo Artistico Candiani di Busto Arsizio; Valentina Zaro, responsabile servizi educativi museali del Comune di Busto Arsizio; Cristina Toffolo De Piante, di De Piante Editore; Manuela Ciriacono, curatrice artistica ed Elisabetta Farioli, presidente Associazione Spazio Arte Carlo Farioli) selezionare le opere e proporre i possibili vincitori. Le 28 opere finaliste saranno esposte nelle sale delle Civiche Raccolte di Palazzo Cicogna a Busto Arsizio dal 22 giugno al 7 luglio.
Sabato 22 giugno, alle ore 18.30, in occasione dell’inaugurazione, è prevista la premiazione.
(1° premio: acquisizione dell’opera per le Civiche Raccolte e mostra personale allo Spazio Arte C. Farioli; 2° e 3° classificato, targa di riconoscimento. Non mancheranno menzioni di merito).
“L’appuntamento con il Premio Arte Carlo Farioli si rinnova, in questa sua terza edizione, attraverso una felice metafora” – scrive, nella sua introduzione al catalogo, l’assessore all’Identità e Cultura Manuela Maffioli, che ha patrocinato l’iniziativa -. La ‘trama’ scelta come tema attorno al quale gli artisti sono stati chiamati a esprimersi ha infatti, a ben considerare, due possibili declinazioni. Da un lato è intesa come ‘plot’, racconto, narrazione, pur nell’onirica dimensione del sogno. Dall’altra rimanda certamente agli intrecci cari alla nostra città, quelli dei tessuti, di cui Busto oggi è erede reale e proiezione immaginifica, anche attraverso il linguaggio evocativo dell’arte”.
“Una scelta certamente riuscita – conclude l’assessore – che richiama, ricorda, sottolinea quanto questo Premio, dedicato alla memoria di un pittore che rese tanto omaggio a Busto, sia, di fatto, una dedica infinita alla sua, nostra città”.
La mostra nelle sale di Palazzo Cicogna sarà visitabile sino a domenica 7 luglio nei seguenti orari: da martedì a giovedì dalle 14.30 alle 18; venerdì 9.30 – 13 / 14.30 – 1; sabato 14.30 – 18.30 e domenica 15 – 18.30.